CityLife Milano: una trasformazione urbana lunga vent’anni
Il progetto CityLife Milano rappresenta uno dei più significativi esempi di rigenerazione urbana in Europa. Nato nei primi anni 2000 con l’obiettivo di riconvertire l’area dell’ex Fiera Campionaria, nel cuore del capoluogo lombardo, CityLife ha saputo trasformare uno spazio dismesso in un quartiere moderno e multifunzionale, diventando un punto di riferimento per architettura, sostenibilità e qualità urbana.
Dopo l’assegnazione del concorso internazionale del 2004, il masterplan firmato da tre archistar – Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind – ha dato vita a un’area che oggi comprende residenze di pregio, uffici direzionali, un parco urbano da 170.000 m², spazi culturali e commerciali come il CityLife Shopping District, e una mobilità completamente pedonale in superficie.
Il progetto ha raggiunto nel tempo numerose fasi di completamento, culminate con l’apertura delle torri e delle aree verdi tra il 2013 e il 2020.
City Oval Milano, la nuova icona per eventi e cultura
Uno dei tasselli più recenti del mosaico CityLife è il City Oval Milano, in arrivo all’inizio del 2026 in concomitanza con i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina.
Il nuovo spazio eventi sorgerà dalla riqualificazione dell’ex Padiglione 3 della Fiera di Milano, noto storicamente come Palazzo delle Scintille, un edificio simbolico progettato da Paolo Vietti Violi nel 1923.
Negli anni, il palazzo ha vissuto numerose trasformazioni: da sede per eventi sportivi a location culturale, fino a diventare durante il COVID-19 il più grande centro vaccinale d’Italia. Acquisito da Generali nel 2019, l’edificio sarà ora riconvertito in uno spazio multifunzionale all’interno della cornice di CityLife.

City Oval: un progetto tra memoria e visione futura
Il City Oval si estenderà su una superficie coperta di oltre 8.000 m²:
- Al piano terra, 7.400 m² saranno dedicati a eventi pubblici e privati, tra cui concerti, mostre e conferenze, con accessi principali da piazza Alberto Burri e piazza Sei Febbraio.
- Il cuore dell’edificio sarà un’arena ovale di 4.000 m², pensata come spazio polifunzionale ad alta flessibilità.
- Il primo piano ospiterà 3.700 m² di aree ristorazione, con un’offerta gastronomica pensata per accogliere pubblici eterogenei.
L’intervento prevede anche un restauro conservativo dei decori Liberty originali, insieme a lavori strutturali, adeguamento sismico, installazione di impianti tecnologici avanzati e uso di fonti energetiche rinnovabili, per coniugare sostenibilità e identità storica.
Collaborazione istituzionale e gestione integrata
La gestione del City Oval sarà curata da CityLife in accordo con il Comune di Milano, attraverso una convenzione che garantirà il coordinamento delle attività e l’accesso della cittadinanza alla struttura.
L’obiettivo condiviso è quello di trasformare il City Oval in un polo culturale e sportivo di riferimento a livello internazionale, capace di attrarre eventi di prestigio anche dopo la fine delle Olimpiadi.
Milano capitale degli eventi: in arrivo anche l’Arena Santa Giulia
Accanto al City Oval, il panorama urbano di Milano si prepara ad accogliere un’altra grande opera: l’Arena di Milano Santa Giulia, in costruzione nell’omonimo quartiere a sud-est della città.
Con una capienza di 16.000 posti, sarà anch’essa pronta per il 2026, rafforzando il posizionamento della città come hub europeo per eventi, sport e spettacolo.
CityLife continua a essere un laboratorio urbano in evoluzione, dove l’architettura contemporanea si fonde con la memoria del passato e le esigenze del futuro. Con il City Oval, Milano si dota di una nuova icona multifunzionale che consolida la vocazione internazionale della città e arricchisce il tessuto culturale metropolitano.
Per approfondire la storia del progetto: 👉 Il progetto CityLife negli anni