Il legno ingegnerizzato è una famiglia di materiali da costruzione avanzati ottenuti attraverso la lavorazione industriale del legno naturale. Rispetto al legno massiccio, questi prodotti offrono maggiore resistenza meccanica, stabilità dimensionale e durabilità, grazie a tecniche di incollaggio, stratificazione e compressione che ne migliorano le prestazioni.
I principali materiali ingegnerizzati includono il Cross Laminated Timber (CLT), il Glued Laminated Timber (Glulam) e il Laminated Veneer Lumber (LVL), ciascuno con caratteristiche specifiche che li rendono adatti a diverse applicazioni.
Queste tecnologie stanno trasformando l’industria delle costruzioni, consentendo di realizzare edifici multipiano, ponti e infrastrutture con un impatto ambientale ridotto e prestazioni paragonabili ai materiali tradizionali come il cemento e l’acciaio.
Cross Laminated Timber (CLT)
è composto da strati di legno incollati in direzioni ortogonali tra loro, una configurazione che conferisce grande stabilità e resistenza strutturale. Questa disposizione impedisce il ritiro e la deformazione tipici del legno naturale, rendendolo ideale per pareti portanti, solai e coperture
Glued Laminated Timber (Glulam)
è ottenuto sovrapponendo e incollando assi di legno orientate nella stessa direzione. Questo processo crea travi e colonne estremamente resistenti, capaci di sopportare carichi elevati su grandi luci senza necessità di supporti intermedi.
Laminated Veneer Lumber (LVL)
è costituito da sottili fogli di legno impilati e incollati parallelamente, risultando particolarmente leggero e versatile, spesso impiegato per elementi strutturali sottili e leggeri, come solai e coperture.
Uno dei principali vantaggi del legno ingegnerizzato è la sua eccezionale resistenza meccanica. Il CLT, ad esempio, può sopportare pressioni fino a 30 MPa, mentre il Glulam può raggiungere resistenze a flessione superiori ai 40 MPa, valori paragonabili a quelli di alcuni tipi di calcestruzzo strutturale. Inoltre, la loro capacità di assorbire e dissipare energia li rende particolarmente efficaci nelle zone sismiche, offrendo un’alternativa più sicura e flessibile rispetto alle costruzioni tradizionali.
Legno ingegnerizzato antincendio e isolante
A differenza di quanto si potrebbe pensare, il legno ingegnerizzato garantisce una buona resistenza al fuoco, spesso superiore a quella dell’acciaio. In caso di incendio, infatti, il materiale sviluppa uno strato carbonizzato superficiale che rallenta la combustione e protegge gli strati interni, preservando la capacità portante della struttura più a lungo rispetto ai metalli, che tendono a perdere resistenza con l’aumento della temperatura.
Dal punto di vista dell’efficienza energetica, questi materiali offrono eccellenti prestazioni di isolamento termico.
La conducibilità termica del CLT è di circa 0,12 W/(mK), nettamente inferiore rispetto al calcestruzzo e all’acciaio, contribuendo alla realizzazione di edifici con consumi energetici ridotti. Grazie a queste proprietà, il legno ingegnerizzato è spesso utilizzato per costruzioni a basso impatto ambientale e edifici certificati secondo gli standard Passivhaus, con riduzioni del fabbisogno energetico fino al 50% rispetto agli edifici convenzionali.
Applicazioni nel mondo e prospettive future
L’uso del legno ingegnerizzato sta crescendo rapidamente a livello globale, con progetti sempre più ambiziosi che dimostrano le potenzialità di questo materiale. Tra gli esempi più noti troviamo il Mjøstårnet in Norvegia, un grattacielo di 85,4 metri costruito interamente in CLT e Glulam, che detiene il primato di edificio in legno più alto al mondo.

A Vienna, il complesso HoHo ha combinato strutture in legno e cemento per raggiungere un’altezza di 84 metri, dimostrando come questi materiali possano essere integrati in edifici urbani su larga scala. Anche nel settore infrastrutturale, il legno ingegnerizzato sta trovando applicazioni innovative, come il Ponte di Sneek nei Paesi Bassi, una struttura di 32 metri interamente in Glulam, progettata per durare oltre un secolo con minimi interventi di manutenzione.

Nonostante le numerose qualità, il settore deve affrontare alcune sfide, tra cui i costi di produzione, la necessità di certificazioni specifiche e la disponibilità di materie prime. Tuttavia, la crescente attenzione verso materiali sostenibili e l’ottimizzazione dei processi produttivi stanno contribuendo alla diffusione su larga scala del legno ingegnerizzato.
Con l’evoluzione delle tecniche di prefabbricazione e la maggiore accettazione normativa, è probabile che questi materiali diventino protagonisti della prossima generazione di edifici sostenibili.