La stazione Monte Sant’Angelo come patrimonio artistico
L’artista anglo-indiano Anish Kapoor ha visitato Napoli per inaugurare la stazione metropolitana di Monte Sant’Angelo, un nuovo artistico tassello della linea 7 della metropolitana.
La stazione di Monte Sant’Angelo segna un passo fondamentale nello sviluppo della rete metropolitana di Napoli, unendo il centro con la cittadella universitaria.
Il progetto, la cui costruzione è durata 17 anni a causa di vari ritardi, rappresenta non solo un’infrastruttura cruciale ma anche un’opera d’arte contemporanea grazie all’intervento di Anish Kapoor. L’artista ha progettato due imponenti sculture metalliche posizionate all’entrata e all’uscita della stazione, simbolizzando il viaggio tra interiorità ed esteriorità. Questo progetto si inserisce nel solco delle stazioni d’arte della città, rendendo Napoli un modello di riferimento a livello internazionale.

Il coinvolgimento di Anish Kapoor
Anish Kapoor non è nuovo a lavorare in Italia; la sua opera “Taranta” nel cuore di Napoli è un esempio del suo intersecarsi con il tessuto urbano della città.
Per la stazione di Monte Sant’Angelo, Kapoor è andato oltre la semplice creazione artistica: ha immerso il suo lavoro nella struttura stessa della stazione. Kapoor ha sottolineato l’importanza della forma come collegamento tra due mondi, un elemento chiave per questa nuova stazione che diventerà un simbolo iconico per Napoli e un’ispirazione per altre città, come Düsseldorf.
Linee artistiche che modellano i simboli della città
La metropolitana di Napoli è stata riconosciuta non solo per la sua funzionalità, ma anche per l’impatto estetico delle sue stazioni.
La Stazione Toledo, ad esempio, è stata nominata la più bella d’Europa, e la città ha ricevuto premi per il miglior uso degli spazi sotterranei. La stazione di Monte Sant’Angelo si inserisce in questo panorama, potenziando il diario culturale della città attraverso l’arte e l’ingegneria congiunta. Con l’apertura all’esercizio, Napoli non solo migliorerà la mobilità cittadina, ma porterà avanti un’eredità artistica unica che unisce forma e funzionalità.
La stazione ha due uscite: una all’interno del campus dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’altra nel Rione Traiano. Entrambe sono scenograficamente arricchite dalle opere di Kapoor, che evocano il mito della Sibilla Cumana narrato nell’Eneide, trasformando l’accesso dei passeggeri alla stazione in una esperienza che rappresenta una potente metafora visiva della discesa agli Inferi, strizzando l’occhio a Dante e alla sua Divina Commedia.
La stazione si distingue per le sue uscite monumentali, che accolgono i passeggeri con un tocco unico. L’uscita principale, situata nel campus universitario, presenta una gigantesca scultura a forma di bocca che sembra inghiottire le scale mobili. Con un peso di 220 tonnellate e un’altezza di 19 metri, questa imponente opera d’arte trasforma il percorso dei viaggiatori in un’esperienza immersiva. Un’altra uscita, nel Rione Traiano, propone una scultura simile, più piccola (11 metri di altezza e 42 tonnellate di peso), che ugualmente simboleggia un’entrata.

L’interno della stazione, interamente sotterraneo, scende dolcemente su un unico livello. Le pareti sono rivestite in spritz-beton, un materiale che, come specificato da Webuild, evoca l’immagine di un’antica caverna, arricchendo l’atmosfera con un richiamo alla mitologia. Per collegare le banchine ai vari ingressi, sono state installate scale mobili e speciali ascensori inclinati, il cui design si ispira alle funicolari storiche della città.
Stazione Monte Sant’Angelo: un progetto ambizioso
Il completamento della stazione di Monte Sant’Angelo non è un evento isolato, ma parte di una serie di miglioramenti infrastrutturali che hanno reso Napoli un esempio di innovazione urbana. Le altre stazioni artistiche della metro di Napoli, insieme alla crescente rete metropolitana, formano un insieme che punta a migliorare significativamente la qualità della vita e la connettività urbana. Per Napoli, questo progetto significa non solo avanzare nel contesto del trasporto pubblico ma anche riaffermare il suo ruolo come polo culturale ed estetico nel contesto europeo.